39 - LITUANIA
Della mia permanenza alla filiale francese ricordo anche una scappata fuori sede.
Era ancora attiva in quegli anni la Seribo, grande gruppo di consulenza e ingegneria negli anni '80 e '90, ma ormai in decadenza. Avevo frequentato la Seribo negli anni '80 appunto, quando avevano rilevato alcune importanti aziende, in Francia e in Belgio. Erano attivi anche in paesi d'oltreoceano, come la Cina e nei paesi sovietici in particolare.
Ero, all'epoca, entrato in buoni rapporti con la direzione e, per dirla tutta, mi sarebbe piaciuto in quegli anni poter essere assunto presso la loro sede di Parigi: era un po' il mio sogno nascosto, quello di poter lavorare nella mia città preferita, con un piccolo appartamento in centro e la possibilità di recarsi in ufficio a piedi la mattina, poter bersi un caffè accompagnato dal classico croissant francese.....
La Seribo, dicevo, aveva in mano in quei primi anni 2000, un impianto per una nuova fabbrica che si sarebbe dovuta realizzare in Lituania. Avevano chiamato tutti i possibili interlocutori a partecipare al progetto, quindi anche la Biesse, in particolare, e, sia per la mia conoscenza, che per i rapporti che anche Laurent aveva, presero come interlocutore la Biesse France.
Fu così che fummo invitati ad andare in Lituania per un sopralluogo e una prima presa in visione degli interlocutori locali. Decidemmo di recarci là insieme, Laurent ed io, e partimmo con volo da Lione verso Kaunas.
Fummo accolti cordialmente e passammo là due giorni, diciamo così, interessanti.....
La cosa che sempre ricorderò e che ci colpì in modo estremamente piacevole, fu la bellezza delle donne Lituane: la passeggiata che Laurent ed io facemmo sul viale principale di Kaunas rimane nella mia memoria per il numero impressionante di belle e giovani ragazze che ci passava davanti agli occhi.
Altro piccolo aneddoto che sempre ricordo, fu quello della cena di rappresentanza che ci fu offerta il secondo giorno, prima che dovessimo rientrare.
Nella mia mente erano ancora impresse le bevute di vodka che avevo visto fare ai sovietici durante le poche altre volte che avevo avuto modo di frequentarli: erano brindisi continui con bicchierini di vodka che si dovevano bere in un sol sorso. La Lituania era ormai paese indipendente e strutturato alla europea, ma anche i popoli baltici hanno la nomea di grandi bevitori. Fu così che, per mostrare la mia conoscenze delle loro abitudini, cominciai io a proporre un brindisi alla vodka, poi ne proposi un altro, e poi un altro.....Laurent da parte sua ama mettersi alla prova con i liquori forti per mostrare la sua capacità di vero uomo Francese.....ma i nostri interlocutori, stranamente, continuavano a bere soprattutto acqua....fu così che noi rientrammo in hotel in condizioni critiche...mentre i lituani rimasero sobri e impassibili fino in fondo......strana esperienza.