19 - SVIZZERA

Non nascondo che non amo la Svizzera!!
Ci sono passato attraverso infinite volte in macchina, ma, se togliamo qualche bello scorcio di città come Ginevra e Lucerna, l'atteggiamento della popolazione, le caratteristiche fisiche del paese, le montagne, i soldi sporchi che vi circolano....il mix di tutto questo non mi piace.
Ciò non vuol dire che non abbia avuto qualche esperienza particolare anche in quel paese.
Intano è là che avevamo basato la sede della Eurogroup, e questo mi ha portato a frequenti trasferte a Ginevra appunto, poi fino a Sion, la parte francese del paese.
Poi qualche avventura di vendita si è verificata: sembra impossibile, ma riuscii, ai tempi della RBO, a chiudere un ordine addirittura a Vaduz, capitale del Liechtenstein!!!.....
Propriamente in Svizzera ricordo la trattativa al telefono che ebbi con un altro Guru del settore macchine per il legno: Bernardo Etienne.
Bernado aveva rilevato l'attività che suo padre aveva creato, la maggiore impresa di gestione di macchine e impianti della Svizzera.
Erano una famiglia di Signori, dire benestanti è dire poco. Abituati a interfacciarsi con i tedeschi, quali prevalentemente venditori del marchio Homag.
Ci fu una trattativa via telex tra me e la Ditta Etienne, non conoscevo Bernardo. Alla fine loro chiusero l'ordine con il cliente finale e dovevano comprare da RBO. Un giorno mi chiamò Bernardo per discutere le condizioni di consegna e, soprattutto, pagamento. Per me era chiaro: anticipo e saldo alla consegna con garanzia bancaria. Bernadro invece mi chiamava per negoziare quelle condizioni e chiedermi un pagamento più morbido. Io, come spesso mi capita (o capitava...) ero intransigente, non volevo mollare minimamente soprattutto quando Bernardo pronunciò delle parole tipo tu non sai chi sono io. Lui voleva semplicemente dirmi che non conoscevo la solidità e la struttura della sua ditta, riconosciuta in ambito internazionale. Ma io sapevo bene chi erano, era lui, nella mia logica, che non sapeva chi fossi io. Fu una lunghissima conversazione telefonica durante la quale Bernardo non riusciva a capacitarsi che uno sconosciuto gli tenesse testa e non cedesse alle sue richieste, mentre io non volevo assolutamente piegarmi neanche di un millimetro nei confronti di ....uno svizzero tedesco....
La fine della storia fu che ci demmo appuntamento presso la loro sede di Lucerna dove potemmo conoscerci, entrare subito in sintonia, metterci d'accordo e finire la giornata con un suo invito a cena a casa sua!!
La sua casa era uno splendio appartamento che si affacciava direttamente sul lago di Lucerna. Vi si era installato da poco essendosi da poco sposato e aveva appena avuto un figlio, che mi mostrò con amore e con orgoglio, enfatizzando la nostra futura amicizia e la bellezza di quel bambino che stava cambiando la sua vita.....
MORALE: svizzeri, italiani, tedeschi, cinesi, arabi, bianchi o neri....alla fine tutti siamo fatti della stessa pasta, gli affetti personali e quotidiani, la nostra famiglia....