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Capitolo 11

..."Sveglia Ragione, abbiamo cominciato la discesa verso Mexico City!!! Si sta già facendo giorno e si può intravedere l'estensione della città..."

"Che bella dormita, sono fresca come una rosa....e pronta alla nuova avventura messicana!!! Non mi capacito ancora del perché ci troviamo in questa situazione, ma sono pronta ad affrontare senza particolari remore tutto quello che potrà ancora capitarci!!"

"..qui il clima dovrebbe essere mite, anche se ci troviamo a 2.200 mt di altezza e lo smog, per quello che ne so e che si sente raccontare, ci soffocherà!..."

...Il caos di Mexico City è incredibile: non per niente è tra le due-tre città più popolose al mondo con i suoi circa 30 milioni di abitanti .

Il trasferimento dall'aeroporto Benito Juàrez all'hotel nelle prime ore della mattinata è relativamente fluido, essendo il picco del traffico e dello smog concentrato nelle prime ore del pomeriggio.

La difficoltà nella respirazione si fa subito sentire, l'aria rarefatta dei 2.200 mt di quota appesantisce il respiro ad ogni piccolo sforzo...

L'albergo che Robert è riuscito a prenotare, pur non essendo delle catene più prestigiose, è comunque situato nella City e si presenta subito bene con la sua grande Hall affollata di gente.

La stanza che gli viene assegnata è grande e luminosa, con il solito letto King Size che tanto piace ad entrambi.

Sono arrivati a Città del Messico senza un piano preciso e sanno già che sarà impresa impossibile ritrovare Fede in quel guazzabuglio di macchine e persone. Dovranno affidarsi al caso e prendere il tutto come una veloce vacanza nel regno dei Maya e degli Aztechi.

Appena disfatte le valigie, Robert si stende vestito sul grande letto e comunica ad alta voce le sue riflessioni a Ragione....

"In pochi giorni siamo passati dalla civiltà europea, con la sua storia millenaria che nasce dalla filosofia greca, passa per l'Impero Romano, per il Medio Evo, per il Rinascimento, l'Illuminismo, il Romanticismo e tutta le filosofie scaturite dai vari momenti storici, alla Nuova Civiltà, l'impero del 20° e 21° secolo, quello americano, con tutte le sue contraddizioni e i suoi meccanismi perversi di cui abbiamo potuto, in pochi giorni, renderci conto; fino a finire nella terra di una civiltà ancora precedente a quella europea. Nello stesso tempo questa terra, che ha visto l'uomo già organizzarsi migliaia di anni fa in mestieri e strutture politiche, oggi si trova ad avere una delle popolazioni più povere del mondo e a dipendere in tutto e per tutto dal Nuovo Impero...Vedi come un semplicissimo e velocissimo excursus sulla vita del pianeta porta a relativizzare tutto e tutti?...."

"Certo, visto così, tutto diventa "banale", eppure, per poter relativizzare, occorre comunque conoscere e razionalizzare. Ci siamo detti di mettere da parte la razionalità in questi giorni, ma non dobbiamo accantonare la voglia di conoscere. Siamo in Messico!!! Fino a pochi giorni fa non lo avrei neanche minimamente immaginato, ma ora, per quel poco che ci sarà possibile, voglio imparare qualcosa della vita dei messicani, di oggi e delle antiche popolazioni del passato!!"...Così dicendo anche Ragione si stende sul grande letto, al fianco di Robert. Posandogli la testa sul petto, continua:

"fermiamoci un paio di giorni e cerchiamo una guida che ci consenta di visitare la città e qualche sito archeologico che sicuramente ci sarà nei dintorni. Nel frattempo, come ormai d'abitudine, chiamerò Eric a Parigi per cercare di avere traccia di Fede e Diego: è vero che li stiamo accantonando nelle nostre priorità, ma non abbandoniamoli completamente, tutto questo in fondo è iniziato per poterli ritrovare...."

"Certo, un paio di giorni e poi....decideremo: o avremo tracce precise dei nostri amici, oppure abbandoneremo, anche se a malincuore, l'avventura..."

...Presi dalla fatica della notte in aereo e dei due giorni precedenti in viaggio senza sosta per le strade della California, si appisolano senza neanche accorgersene...finchè Robert di soprassalto si risveglia che sono già le due del pomeriggio!! Sveglia delicatamente Ragione con un bacio e le comunica che dei pochi giorni previsti già mezza giornata se ne era andata e che...un pochino di fame forse la si sarebbe dovuta soddisfare.

Velocemente si preparano e dopo pochi minuti si ritrovano sul viale sul quale si affaccia l'albergo alla ricerca di un piccolo locale dove potersi velocemente rifocillare e studiare un qualche itinerario per i giorni successivi. La temperatura è mite e la piccola passeggiata fa solo bene per sgranchire un po' il fisico dal torpore del viaggio e della dormita mattutina.

Uscendo hanno acquistato in albergo una guida di Mexico City, che si ripromettono di studiare attentamente non appena potranno avere tra le mani un buon bicchiere di vino.

Il localino che li attira lo trovano subito: mangiare qualcosa di buono in Messico non è difficile e gli orari di pranzo e cena sono slittati in avanti, avendo preso le ...abitudini spagnole...Più difficile invece trovare un "buon vino": ci si deve accontentare di quello che passa il convento.

"Bene, bene - attacca Robert cominciando a sfogliare la guida - la cattedrale, i Mariacci, un bel ristorante tipico per la cena, un po' di folklore messicano, ecco...il tempio Azteco del monte Teotihuacàn. Due giorni per tutto questo sono sufficienti?!?! Direi di organizzare subito, al rientro in albergo, la visita al Tempio per domani mattina. Per questa sera invece, ci facciamo raccomandare un buon ristorante tipico e per domani sera prenotiamo uno spettacolo folkloristico. Mentre per la mattinata di dopodomani prenotiamo un see sigthing della città. Sei d'accordo?"

"Come sempre sì. E entro stasera dobbiamo cercare di avere notizie dei nostri amici...In Europa è già tarda serata, se chiamo adesso Eric, potrò avere eventuali notizie soltanto domattina, meglio sbrigarsi..."

La telefonata a Eric parte e lo raggiunge che sta cenando...dà conferma a Ragione che non appena potrà, l'indomani, cercherà, con la solita procedura, dopo una eventuale chiamata di Fede ai genitori, di rintracciare la provenienza della telefonata.

Nella loro rincorsa, Robert e Ragione sono indietro di 4-5 giorni: chissà se Fede e Diego sono ancora a Mexico City o se già si sono spostati in altro luogo...

In tutta rilassatezza Robert inizia a leggere dalla guida qualche cenno di storia della città, per poter essere almeno un po' preparati nei giorni successivi alla scoperta quello scorcio di civiltà...

NOTE STORICHE

...I più antichi indizi dell'occupazione umana sul territorio del Distretto Federale corrispondono al 9500-7000 a.C. Durante i primi tre millenni della nostra era, sotto l'influsso della cultura Olmeca, si svilupparono qui varie popolazioni importanti come Cuicuilco. Verso la fine del periodo preclassico mesoamericano, l'egemonia cuicuilca cedeva davanti al sorgere di Teotihuacán, localizzata nel nord-est del Lago Texcoco. Durante il periodo Classico mesoamericano questa città fu il nucleo che concentrò la maggior parte della popolazione della zona lacustre, lasciando Azcapotzalco come un satellite dall'altra parte del lago.

......La decadenza di Teotihuacán cominciò verso l'VIII secolo. Alcuni dei suoi abitanti si trasferirono sulla riva del lago, dove fondarono villaggi come Culhuacan, Coyoacán e Copilco. La zona divenne la destinazione delle migrazione degli abitanti di Teotihuacán durante l'VIII secolo e il XIII secolo, popoli che avrebbero dato vita alle culture Tolteca e Mexica. Questi ultimi arrivarono verso il XIV secolo per stabilirsi prima sulle rive del lago e poi nell'isola di Tenochtitlán, dove fondarono la loro capitale. Assieme ai suoi alleati, i Mexica dominarono un territorio di circa 300.000 km². Lo sviluppo di Tenochtitlán fu interrotto a causa della conquista spagnola.

La Città di Mexico-Tenochtitlán fu la capitale dell'Impero azteco, venne fondata nel 1325 e in breve tempo divenne la città più importante della regione sottomettendo tutte le popolazioni che la circondavano e una tra le più grandi città del mondo di allora con una popolazione di più di 500.000 abitanti. Gli aztechi uscirono da Aztlán comandati da Tenoch (il leader che avrebbe successivamente dato il nome alla città), verso il 1168, dopo la caduta di Tula, per mano di tribù nomadi proveniente dall'Aridoamerica.

...Secondo la mitologia mexica Huitzilopochtli, ordinò che la sua città fosse fondata sul luogo in cui "un'aquila appoggiata su un nopal stesse divorando un serpente", fatto che secondo la leggenda avvenne il 13 marzo 1325, avvenimento riportato anche sulla bandiera nazionale.

La Città sorgeva nel centro del Lago Texcoco ed era collegata con la terra ferma da quattro grandi ponti in legno che potevano essere rapidamente smontati; era dotata di ampi viali e grandi canali attraversavano la città permettendo un continuo rifornimento. Nel 1519 Bernal Diaz del Castillo, uno dei conquistadores spagnoli guidati da Cortés, descrisse così nelle sue cronache la città di Tenochtitlán:

« La grande città è costruita sulla laguna salata e dista, in qualunque punto, due leghe dalla riva. Vi si può accedere da quattro parti attraverso strade ben costruite, della larghezza di due lance. È grande come Siviglia o Cordoba. La piazza più grande è due volte quella della città di Salamanca, interamente circondata di portici. Dove, ogni giorno, tra compratori e venditori, ci saranno più di sessantamila persone »

...Gli spagnoli arrivarono sul territorio che attualmente è il Distretto Federale da Izatapalapa, nel luglio del 1519. Continuarono il cammino attraverso il viale di Itzatalapan fino alla capitale Tenocha, dove Cortés fu ricevuto da Motecuhzoma Xocoyotzin l'8 novembre 1519. Nel 1520 Pedro de Alvarado in assenza di Cortés si inimicò i Mexica con la Mattanza di Toxcati. Da questo momento i Mexica iniziarono le ostilità contro gli invasori europei.....

...In sostituzione di Motecuhzoma, ucciso dagli spagnoli, Cuitlàhuac fu eletto tlatoani di Tenochtitlan. Messosi alla testa della resistenza contro l'occupazione spagnola il 30 giugno 1520, nella Notte Triste, sconfisse gli invasori ed i suoi alleati indigeni. In quel periodo scoppiò anche una grave epidemia che falciò migliaia di vittime, tra cui proprio Cuitláhuac. Come sostituto venne eletto Cuauhtemoc, il quale tentò di resistere all'assedio degli spagnoli ma si arrese dopo numerose sconfitte il 13 agosto 1521...

...Visto che della città di Tenochtitlan erano rimaste solo macerie, Cortes decise di stabilire il governo spagnolo nella cittadina di Coyoacan. Da li governò con il titolo di Capitano Generale e Giustizia Maggiore. Da Coyoacan partirono le spedizioni di conquista con il proposito di sottomettere i popoli indigeni di tutto il Vicereame della Nuova Spagna. Nel 1519 Juan de Zumarraga fu il primo vescovo del Messico e nel 1523 venne creato il vicereame di Nuova Spagna anche se il primo viceré Antonio de Mendoza arrivò in Messico solo nel 1535......

...Città del Messico venne divisa in barrios che vennero accomodati sopra la struttura territoriale già presente. Le terre situate intorno al lago furono divise in encomiendas che successivamente si trasformarono in ayuntamientos. I popoli indigeni erano relegati alle estremità delle città spagnole, anche se con il passare del tempo la divisione fu sempre meno chiara e gli indios arrivarono a vivere nelle città spagnole, quasi sempre per ragioni di lavoro. Allo stesso tempo si fondarono diverse istituzioni politiche nei nuovi domini spagnoli, ed ebbe inizio un processo di alfabetizzazione dei nativi, guidata dai francescani che si stabilirono nel collegio di Santa Croce di Tlatelolco. I nobili indigeni impararono il latino, la dottrina cattolica e numerose altre nozioni.

Durante l'epoca coloniale, Città del Messico si riempì di sontuose costruzioni per il culto religioso, per l'amministrazione politica o per le residenze dei nobili spagnoli, questi ultimi in forte contrasto con la maggior parte della popolazione indigena, che viveva nella miseria nella periferia e, mentre il centro della città era soggetto a continui abbellimenti, nei margini della città la gente viveva in baracche.

La città fu oggetto di numerose inondazioni risultato della distruzione delle protezioni di Tenochtitlán; tra le inondazioni la più grande fu quella del 1629, che portò alla decisione di prosciugare il sistema lacustre attraverso un canale......

...Durante l'occupazione francese in Spagna, il governo del Messico si dichiarò favorevole alla creazione di una Giunta Sovrana che governasse la Nuova Spagna durante l'occupazione. I membri più radicali pensavano che l'indipendenza doveva essere definitiva. La giunta de Mexico contava su l'appoggio del viceré. In ogni caso un movimento reazionario arrestò i membri del governo il 15 settembre 1808 e destituì il viceré...

...L'inizio della Guerra d'indipendenza del Messico, aveva come obiettivo la presa della capitale. Il suo cammino arrivò nelle vicinanze della città. Hidalgo e il suo esercito arrivarono a Cuajimalpa poco tempo dopo aver proclamato l'indipendenza a Dolores. Sconfissero gli spagnoli nella battaglia del Monte de las Cruces, ma decisero di non prendere la capitale tornando nel Balio........A partire da allora, la valle del Messico non è più stata un obiettivo militare degli indipendentisti, e si convertì nella roccaforte dell'esercito realista. Fino al 1820, quando la rivoluzione popolare era quasi estinta, la città tornò a essere la sede di nuovi movimenti contro il governo spagnolo. Questa volta i cospiratori erano gli stessi che erano riusciti a destituire Iturrigaray, che nell'approvazione della Costituzione di Cadie avevano visto minacciare i loro privilegi. Il 27 settembre 1821 l'esercito trigarante guidato da Iturbide entrò in città, e poco dopo si fece proclamare primo imperatore dell'Impero messicano e venne incoronato nella Cattedrale di Città del Messico.

...Dopo l'indipendenza, Città del Messico era la capitale dello stato del Messico. Il 18 novembre 1824 il congresso decise di creare un Distretto Federale, un'entità distinta dagli altri stati che sarebbe stata la sede dei poteri federali. Il territorio del Distretto Federale comprendeva Città del Messico e altri sei comuni.....

....Durante il XIX secolo Città del Messico fu lo scenario centrale di tutte le dispute politiche del paese. Fu capitale imperiale in due occasioni (sotto il governo di Augustin de Jturbide tra il 1821 e il 1823 e sotto il governo di Massimiliano d'Asburgo tra il 1864 e il 1867) e di due stati federalisti e di due stati centralisti che si succedettero dietro numerosissimi colpi di stato nello spazio di mezzo secolo prima del trionfo dei liberali dopo la Guerra di riforma.Fu anche obiettivo di una delle due invasioni francesi in Messico 1861-1867, e occupata per un anno dalle truppe statunitensi durante la Guerra messicano-statunitense 1847-1848....

...Solo alla fine del XIX secolo il governo del Messico decise di realizzare numerose opere urbanistiche, che anche se avevano come finalità il centro della città, finirono per riguardare tutto il distretto federale. Tra loro si conta anche la costruzione del Gran Canale che terminò il prosciugamento del lago....

Numerose fonti stabiliscono l'inizio del XX secolo messicano con l'inizio della Rivoluzione Messicana. Questa guerra civile pose fine al periodo conosciuto come Porfiriato. In quell'epoca, il distretto federale fu occupato da Francisco Madero e successivamente da Emiliano Zapata e Francisco Villa e alla fine da Venustiano Carranza. Quest'ultimo venne sostituito da ciò che portò alla nascita del Partito Rivoluzionario Istituzionale che governò il Messico dal 1929 fino all'anno 2000...

...Nel 1929 furono soppressi i 13 comuni presenti nel distretto. Più tardi la città venne divisa in 16 delegazioni politiche i cui abitanti erano impossibilitati ad eleggere i proprio rappresentanti fino al2000......

...Con il periodo conosciuto come il Milagro mexicano,letteralmente "il miracolo messicano", ossia quel periodo tra i decenni del 1950 e 1960, la città visse un'epoca di urbanizzazione senza precedenti nel paese. La sua popolazione raddoppiò in meno di vent'anni e iniziò ad assorbire le cittadine vicine, fino ad uscire dai confini del D.F. Furono inaugurate numerose opere pubbliche......

.. Nel 1968 ebbe luogo il Massacro di Tlatelolco. tre anni dopo una manifestazione di studenti della scuola normale superiore furono attaccati dall'esercito in quello che è conosciuto come Strage del Giovedì del Corpus. Il 19 settembre 1985 la città venne semidistrutta da un terremoto. A partire da allora la società capitolina prese sempre più in mano il controllo degli spazi abbandonati dallo stato. Nelle elezione del 1988 il PRI venne battuto ampiamente dal fronte democratico......

...Nel 1997 il DF elesse il suo sindaco per prima volta dal 1929 in quella occasione il PRI perse il controllo della città, da allora il PRD ha vinto tre volte consecutive le elezioni amministrative della città....

...Il giorno dopo si alzano relativamente presto per poter salire sul Bus che li porterà, insieme ad altri turisti, al sito archeologico di Teotihuacàn. Ragione si attendeva un messaggio del suo amico francese, ma niente appare sul telefonino, che continua a tacere per tutta la mattinata....

L'arrivo a Teotihuacàn è dopo circa un'ora e mezza di viaggio tra il traffico pazzesco della città. Scesi dal bus, si rendono subito conto che l'aria è ancor più rarefatta e che un silenzio tombale li avvolge, rotto però da sibili di vento che rendono l'atmosfera fredda e spettrale, ma estremamente suggestiva.

"Senti qua" Robert legge ancora sulla guida:

  • Teotihuacàn fu la più grande città degli antichi Indios della Mesoamerica finora portata alla luce. Questo gigantesco complesso è una delle città archeologiche più imponenti al mondo. Teotihuacàn, nei primi 600 anni della nostra era, fu il più grande centro di potere politico, religioso e culturale dell'America Centrrale.

Non si sa assolutamente niente dei costruttori di Teotihuacàn, della loro lingua, e della loro storia più recente. Parliamo di un periodo storico che si pone tra il 600 e il 200 a.C. quando si formarono raggruppamenti simili a paesi e, alla fine della fase, nella parte nord occidentale della città, nacque un grande villaggio. Si presume che in questo periodo sorsero anche le prime botteghe per la lavorazione dell'ossidiana, pietra simile al vetro, di solito grigia o verde, che era indispensabile sia per costruire utensili sofisticati, che come merce di scambio.

Il vero e proprio sviluppo da villaggio a città ebbe luogo nel periodo tra il 200 - o a.C., periodo in cui fu costruito l'asse nord-sud della "Strada dei Morti" e il nucleo delle piramidi del Sole e della Luna. Nel periodo 0 - 350 d.C. la città raggiunse la sua più grande estensione e con i suoi 20 km2 aveva una superficie superiore a quella della Roma di allora!!!

...Durante il viaggio di rientro Robert esordisce:

"Oggi abbiamo imparato che in parallelo alla storia che noi occidentali conosciamo, c'è una storia simile che si sviluppa: nascita di un piccolo "impero", massimo splendore, declino, scomparsa! E sempre la Religione che la fa da padrone: il Sole e la Luna, i Templi, i Sacerdoti e via dicendo.... L'uomo ha sempre avuto bisogno di Inventarsi un aldilà, a sua propria immagine e somiglianza. In ogni epoca, o Era, il Creatore, il Paradiso, l'Eden o il "Luogo per scontare la pena" sono esistiti e, con sfumature diverse, hanno sempre avuto lo stesso significato: una proiezione delle passioni, delle frustrazioni, degli umori, delle cose buone o cattive che succedono in terra nel corso di una vita o di un'epoca, in un Aldilà che di volta in volta ci si inventa!!! La stessa espressione "Al di là", ma di che cosa? E' l' "Al di qua" che ci dovrebbe interessare di più. Invece l'uomo ha sempre giustificato quanto avviene "al di qua" in funzione di quanto avverrà nell'"Al di là". Quella degli Antichi Indios è stata una delle prime testimonianze che ogni Impero, ogni Filosofia, ogni organizzazione può avere un inizio ed ha sicuramente una fine!!! A posteriori si possono analizzare le ragioni della "fine", ma durante non ci si accorge che il meccanismo prima o poi si inceppa. Eppure la Storia, forse ne abbiamo già parlato, se deve insegnare qualcosa, insegna semplicemente che tutto ha una fine (non UN FINE), così come la vita finisce con la morte (che però, in questo caso è, per me, IL FINE della vita, non LA FINE)..."

Ragione lo interrompe:

"Siamo in vacanza, no? Perché vuoi parlare di vita e di morte? Non possiamo goderci il tutto come diceva il tuo amico Epicuro e come ci siamo detti l'altro giorno, facendo cioè scorrere tutto su di noi?? Anche se son d'accordo ancora una volta con te: se analizziamo razionalmente le cose, la Morte è IL FINE della vita. E' anche suggestiva come espressione, perché in fondo dà un senso alla vita: il senso è quello che succede tutti i giorni, niente altro, perché IL FINE è morire. Oh, basta, perché mi trascini in questi ragionamenti di Alta Filosofia con domande a cui non si può trovare risposta?? Io faccio ricerca ed è il mio lavoro pormi delle domande, che sistematicamente arrivano, semplicemente seguendo la Teoria del Caos...."

"Ma, come vedi, ci siamo fatti una domanda "molto semplice" ed abbiamo trovato una risposta "semplicissima". La domanda è: quale è il fine della nostra vita? La risposta è: La Morte. AMEN...."

Nel dire questo Robert prende le mani di ragione, le stringe nelle sue, le sorride, le dà un bacio sulle labbra e le sussurra:

"Il fine della mia vita sei diventata tu, tutt'altro che la Morte, bensì la Bellezza e la Gioia di vivere!!!"

"Oh, Robert, trovi sempre come farmi sentire ogni momento più innamorata di te!!...."

...Il bus sta fermandosi davanti alla porta del loro albergo per farli scendere....

...Il pomeriggio, dopo un breve pranzo e un breve riposo, lo passano girovagando per le vie intorno all'albergo per un semplice shopping di souvenirs in attesa della serata che prevede uno spettacolo di canti e danze....

...Città del Messico è strana per quella sensazione di trovarsi in un luogo irrepetibile, ai confini del vecchio e nuovo mondo, dove le leggende si confondono con la storia, e le montagne, tutt'intorno, conservano ancora una aurea di primitiva maestosità....

"Siamo in una megalopoli estesa e prigioniera del suo traffico e del suo grande smog, cara Ragione; ma Città del Messico offre anche occasione di scoprire la vera natura del Messico, con opere artistiche antiche e recenti, culti religiosi radicati nel cuore del suo popolo, e guarda la bellezza dei paesaggi che circondano la grande conca che la racchiude. Penso che la visita del centro domani risulterà un'altra entusiasmante sorpresa."

Nel frattempo è arrivata l'attesa risposta dalla Francia: ancora una volta gli sono sfuggiti!!! Ci sono state due chiamate negli ultimi giorni, una dalla penisola dello Yucatan e l'ultima da....l'Argentina!!!

"AH, l'Argentina, ci manca come ultima tappa! " Esclama Robert..

"Eh sì, ne sentivo proprio la mancanza" lo sostiene ragione...

Implicita domanda e altrettanto implicita risposta: bisognerà organizzarsi anche per andare in Argentina.

"Ma inutile affrettarsi ormai: prima ci gustiamo il Messico fino in fondo, e poi penseremo all'Argentina!!" sentenzia Robert.

...Il Ristorante La Casa de los Azulejos deve il suo nome alla facciata ricoperta di azulejos, piastrelle di ceramica, bianche e blu. Situato nel centro storico di Città del Messico, l'edificio che ospita questo ristorante è un'antica residenza nobiliare del XVI secolo ed è un importante attrazione turistica. All'interno, si ritrova un arredamento d'epoca coloniale che si abbina a una fontana araba situata al centro di un grande patio. Gustando alcuni tra i migliori piatti Messicani, Robert e Ragione si lasciano coinvolgere dall'allegria e dalla confusione create anche dalla spettacolo di danze folkloristiche che accompagnano la cena.......Un Frozen Margarita per terminare la giornata.......

...Il See Sighting Tour ha inizio alle 10h e voilà la grandezza di questa megalopoli che esplode ai loro occhi. La visita della Metropoli più grande delle americhe, e forse dell'intero pianeta, può iniziare da Plaza de la Constitucion, meglio conosciuta come el Zocalo, una delle piazze più vaste del mondo. Attorno ad essa sorgono la Catedral Metropolitana, con a fianco il bellissimo El Sagrario e il Palacio Nacional la costruzione che sosituì il palazzo di Motezuma....

...Poco lontano dal Zocalo, il Templo Mayor, in pratica ciò che resta del tempio Atzeco di Tenochtitlan, che un tempo dominava il panorama cittadino.....

...si spostano poi verso ovest lungo la Avenida Hidalgo Tacuba, per giungere alla bella zona della Alameda Central, un parco cittadino, uno dei polmoni verdi più importanti di Città del Messico assieme al Bosque de Chapultepec. La zona attorno al Parco la Alameda è una delle più eleganti della città, e in virtù della vegetazione, le numerose fontane e le ville raffinate, ed è anche tra i luoghi più piacevoli dove compiere una bella e tranquilla passeggiata.....

.....Il tour si dirige poi ai quartieri settentrionali, dove si trovano siti interessanti da visitare, per fare tappa alla Basilica di Nuestra Senora di Guadalupe, dove viene venerata l'immagine miracolosamente apparsa sul mantello di Juan Diego. Si prosegue poi ancora a nord del centro fino alla cittadina di Tlatelolco, dove si trovano rovine Atzeche e la bella chiesa di Santiago, eretta utilizzando pietre provenienti dalle piramidi a gradoni, cannibalizzate dagli spagnoli.....

....La permanenza a Città del Messico si conclude con l'acquisto del nuovo biglietto del volo per Buenos Aires e una breve passeggiata serale per le strade affollate di turisti e gruppi di Mariacci che allietano con la loro musica e canzoni tipiche messicane l'atmosfera cittadina....

Nel loro procedere tranquillo, Robert e Ragione assaporano fino in fondo il gusto di questa loro ultima scoperta, con Robert che si "lancia", tra il serio e il faceto, in una della sue Divagazioni ironico-filosofiche.

DIVAGAZIONE

"La nostra Fede (rica), avrà conservato tutta la sua FEDE nel corso di questa sua ricerca? Dopo una avventura come quella che sta vivendo, sarà ancora così sicura delle sue certezze relative alla Religione, all'"Aldilà", al suo Dio Cristiano e a tutto quello che la sua Teologia gli ha insegnato?? Oppure avrà cominciato ad avere qualche dubbio sulla assolutezza delle cose contro la estrema relatività delle stesse?"...

"Occorrerebbe riscrivere "IL CAPITALE" di Karl Marx: IL CAPITALE 2, LA RIVINCITA!! Il "Comunismo Verso L'Alto", come lo definisco. Il fallimento del comunismo è stato nel fatto di avere portato il livello della vita e delle aspettative Verso Il Basso: avere tutti di meno!! Io invece lo porterei Verso L'Alto: avere tutti di più!! Il mondo si divide tra pochi ricchi e tanti poveri: io credo che occorrerebbe stabilire una Media e riequilibrare il tutto. Si deve ritornare al concetto di Equilibrio=Bello=Buono. La tecnologia oggi ha portato tutti a conoscere tutto. Il mondo è diventato UNO e lo sarà sempre di più. Certo, continuano ad esserci le divisioni tra stati e razze, ma negli anni a venire ci sarà un unico ordine del mondo ed un'unica razza: la Razza Umana!!

Occorrerebbe definire quale è il potenziale di "Cose" e "Necessità" che il tutto potrebbe avere. Quindi, sulla base di un calcolo ben preciso, si definirebbe uno Standard Individuale, un Budget, a cui ogni singolo individuo avrebbe diritto. Questi Budget dovrebbero essere uguali per tutti e dovrebbero partire da una base comune che sarebbe quella della "Buona Sopravvivenza", dove tutti avrebbero diritto alla stessa quantità di cibo, allo stesso standard di benessere. Quindi si dovrebbe definire una Lista di Optionals: ogni individuo sviluppa un suo Gusto e una sua tendenza nel corso della vita. Ognuno dovrà avere il diritto di possedere e fare quello che più gli va o gli si addice, sempre però rimanendo nel Budget massimo a priori definito. Per esempio: si decide che tutti nel corso della loro vita possano avere diritto ad una bella villa con piscina, un elicottero, un aereo privato, una Ferrari, uno yocth e così via. Ma non tutti avrebbero la voglia di possedere tutto quanto sopra. A me, per esempio, non interesserebbero l'aereo, l'elicottero e la Ferrari. Mi piacerebbe avere la villa con piscina, ma non grandissima, e un piccolo yacth. Con questo principio ognuno, nel corso della sua vita, mano a mano che cresce e i suoi gusti si definiscono meglio, sceglie di volta in volta quell'Optional che più gli può dare piacere, sempre rimanendo nel proprio Budget predefinito. Sulla base delle scelte individuali, un grande sistema informatico dovrebbe gestire la produzione industriale dei vari prodotti.

Sforare il budget non sarebbe permesso e ognuno dovrebbe partecipare attivamente all'avanzamento della società per un benessere collettivo senza limiti. Chi non volesse partecipare al mantenimento della società con il suo contributo lavorativo, non avrebbe diritto ad alcun Optional, ma soltanto alla sopravvivenza.

Certo che tutto questo è utopistico, è infatti nella natura Umana il voler emergere l'uno sull'altro. Una società di questo tipo, anche se "Tendente all'alto", eliminerebbe tutti gli opposti: bello-brutto/buono-cattivo/guerra-pace e così via...e cosa sarebbe quindi se non

....IL PARADISO?

Ecco, il Paradiso in Terra!!

Così come descritto non riusciamo ad immaginarcelo e comunque lo riteniamo impossibile. Come potrebbe quindi esistere quel PARADISO CELESTE di cui tutte le religioni parlano? Ho provato ad ipotizzarlo e "realizzarlo" sulla terra e vediamo che "realisticamente" non potrebbe esistere perché non esisterebbe più l'uomo quale individuo: come si può pensare che esista qualcosa addirittura di extra terreno? Dovrebbe essere ancora di più di quanto ipotizzato sopra, esteso all'infinito.

Ma questo cosa vuole dire? Ipotizziamo che l'infinito esista (anche se, essendo noi tutti "finiti", non possiamo immaginarlo se non in termini matematici...): che cosa faremmo all'Infinito? Oggi siamo vivi, domani saremo morti: la Vita e la Morte!! Essendo la Vita il contrario della Morte, come potremo definire la Vita se non ci sarà più la Morte??

Ci si parla di Resurrezione: il giorno del giudizio i morti resusciteranno!! Come risorgeranno?? Con che caratteristiche?? Sarà solo spirito o anche Carne?? Se sarà solo spirito, come faremo a interagire l'uno con l'altro? Se io rinascerò come Anima, come farò a riconoscere altre Anime?? E come potrò gestire la mia anima se non avrò il mio corpo?? Come farò a riconoscermi?? O meglio, come farà ognuno a riconoscersi?? SE, al contrario, resusciteremo anche con il corpo, con che corpo rinasceremo?? E ci ricorderemo di come eravamo?? E in che "modo" saremo resuscitati?? Mi spiego: se io oggi sono cieco, resusciterò cieco oppure no?? Se sì, quale sarà stato il vantaggio di rinascere?? Se no, come potrò riprendere il mio "spirito" ed essere lo stesso di prima?? Se resusciteremo TUTTI, come faremo a ritrovarci?? Come potrà Giulio Cesare parlare con Napoleone?? Di cosa potranno parlare?? E se quando saremo rinati non ci sarà più la Morte, come potremo dire di essere vivi e cosa faremo per l'eternità?? Se quelli che oggi sono piaceri (o anche depravazioni) non ci saranno più perché considerati peccati, cosa sarà il Piacere?? Se invece un Piacere resterà Piacere, come potrà esserlo poi all'infinito?? Se non ci sarà più la Morte, non ci saranno più né la gioventù né la vecchiaia: che età avremo in quel Paradiso?? E se tutto questo sarà vero, che senso avrà vivere in questo modo all'infinito?? Oggi c'è un SENSO alla vita: è la Morte. Ma se la MORTE non ci sarà più, che senso avrà la VITA??

Se è vero che esistono sia il Paradiso che l'Inferno, quasi quasi sceglierei l'inferno, perché almeno avrei all'infinito la speranza di raggiungere un giorno, chissà, il Paradiso!!!

...Cara Ragione, chi potrà mai dare risposte a queste semplici domande?? Ne parleremo magari con Fede, ma, al di là di credere o non credere, è a mio avviso razionalmente e irrazionalmente impossibile trovare risposte SERIE. L'unica risposta che tutte le religioni danno è : LA FEDE! Ma in che cosa, penso sia impossibile spiegarselo. Nel Buon Dio che vede e provvede? Certo, finchè siamo in terra e in vita!! Quando la vita sarà finita, a cosa dovrà provvedere DIO??"......

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